Il Superbonus 110 % era l’agevolazione fiscale introdotta dal Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 (“Decreto Rilancio”), poi convertito con Legge 17 luglio 2020, n. 77, e prorogato da successivi provvedimenti.
Grazie al Superbonus, fino alla fine del 2024 chi aveva sostenuto spese per interventi di riqualificazione energetica e miglioramento antisismico poteva detrarre dall’Irpef o dall’Ires il 110 % dei costi sostenuti, ripartendo l’importo in cinque quote annuali di pari entità.

Ambiti di intervento ammessi

• Efficientamento energetico (Ecobonus potenziato):
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale su edifici esistenti
  • Isolamento termico di pareti, coperture e pavimenti
  • Installazione di pannelli solari fotovoltaici e sistemi di accumulo
• Interventi antisismici (Sismabonus potenziato):
  • Miglioramento della classe di rischio sismico degli edifici
  • Opere volte a prevenire o ridurre i danni da eventi sismici

Con la linea di finanziamento dedicata al Superbonus 110 %, SFIRS ha perseguito due principali obiettivi:

1. Stimolare la crescita e l’occupazione nel settore edile sardo
   É stato favorito l’avvio e il completamento di numerosi cantieri di riqualificazione energetica e antisismica, generando nuova occupazione e sostenendo la filiera delle imprese locali.
2. Supportare le imprese locali tramite cessione anticipata dei crediti fiscali
   SFIRS ha offerto liquidità immediata alle aziende beneficiarie, acquistando direttamente i crediti fiscali maturati e riducendo i tempi di attesa per l’effettiva detrazione, migliorando così il loro cash-flow.

• SFIRS – Fondo Sardinia Fintech, Linea B (Superbonus 110 %)
  Al 31 dicembre 2024, la Regione ha stanziato e assegnato a SFIRS, quale soggetto gestore, una dotazione di € 35 milioni dedicata esclusivamente all’anticipazione dei crediti fiscali Superbonus 110 % (Linea B) tramite SPV appositamente costituita.
• Imprese beneficiarie
  Le imprese edili sarde selezionate sono state 11 a fronte di 180 subfornitori per un totale di 139 cantieri, 662 beneficiari e  1.387 unità immobiliari, con lavori eseguiti per circa € 61 milioni (IVA inclusa).

1. Anticipo del credito Superbonus
   SFIRS ha anticipato in chiave rotativa fino al 25% lordo dell’importo nominale del credito Superbonus maturato dalle imprese, compresi gli interventi “facciate” al 90%,  al momento della presentazione del SAL, con saldo alla chiusura finale del cantiere
2. Struttura del veicolo (SPV)
   • Si è ricorso a un Special Purpose Vehicle per l’acquisto e la cartolarizzazione dei crediti.
   • La SPV ha erogato finanziamenti garantiti dallo stesso portafoglio crediti Superbonus e a valere sul Fondo Ras Sardinia Fintech.
   • SFIRS sottoscriveva interamente gli ABS, garantendo liquidità immediata.

Nel corso dell’operazione Superbonus 110 % (Linea B), portata a completamento al 31 dicembre 2024,
si sono succedute quattro fasi principali:

1. Apertura del bando
   La Regione Autonoma della Sardegna ha pubblicato il bando per la selezione delle imprese beneficiarie, definendo criteri tecnici e requisiti di ammissibilità per i progetti di riqualificazione energetica e antisismica
2. Selezione e ammissione dei progetti
   SFIRS ha valutato le manifestazioni di interesse ricevute, ammettendo a finanziamento 11 imprese in esito a procedura comparativa, per un totale di 139 cantieri (circa € 61 mln di lavori IVA inclusa)
3. Erogazione e monitoraggio dei SAL
   A ogni Stato di Avanzamento Lavori (SAL) verificato dalla Direzione Lavori, SFIRS ha anticipato, in chiave rotativa fino al 25 % del valore dei cantieri, riservando il saldo all’ultimazione definitiva degli interventi

• Totale lavori eseguiti: € 61 130 900 (aggiornamento al 31/12/2024)
• Crediti fiscali generati: € 51 425 000 (aggiornamento al 31/12/2024)
• Importo finanziato: € 19 346 000 (aggiornamento al 31/12/2024)

• Totale incassato: € 38 164 400
  Residuo crediti da cedere: € 1 200 000

Ripartizione territoriale dei cantieri Superbonus al 31/12/2024:

• Effetto moltiplicatore
  Ogni euro di finanziamento anticipato da SFIRS ha generato, in media, € 2,45 di crediti fiscali maturati, passando da € 19,3 mln di fondi erogati a € 47,4 mln di crediti complessivi.
• Ricadute occupazionali e sul tessuto imprenditoriale
  • Avvio di 139 cantieri con coinvolgimento di 11 imprese, consolidando competenze locali.
  • Stimolo alla domanda di materiali e servizi, con effetti sull’indotto.
  • Rafforzamento della liquidità aziendale tramite cessione anticipata dei crediti.

1. Slittamenti dei SAL e riduzioni del credito
   Alcuni SAL previsti entro il 2024 sono slittati al 2025, riducendo l’aliquota di detrazione al 70 %.
2. Cantieri con crediti “non cedibili”
   In circa il 30 % dei SAL posticipati, i crediti non risultavano immediatamente cedibili, creando esposizione residua.
3. Discrepanze tra perizie iniziali e consuntivi
   Differenze tra stime iniziali e costi consuntivati hanno impattato i crediti effettivamente maturati.

Entro il mese di maggio 2025 la Regione Sardegna pubblicherà un avviso che permetterà alle imprese, che hanno svolto lavori di efficientamento energetico, presso consorzi, cooperative, onlus ed enti del terzo settore di ottenere un anticipo fino al al % lordo dell’importo nominale del credito Superbonus maturato